Publié le 18/05/2014

  • Il rischio di lesioni nel culturismo

Il rischio di lesioni nel culturismo 

 

 Praticare uno sport comporta degli sforzi per il corpo, e crea delle tensioni alle quali si deve adattare. Il nostro corpo non è una macchina, talvolta siamo troppo esigenti e le pressioni che gli imponiamo sono esagerate. È in queste condizioni che sopravviene il rischio di lesioni. Ci sono lesioni che colpiscono i muscoli ed altre che colpiscono legamenti e tendini. Quest’ultime sono strettamente legate ai problemi articolari.

 

           Le lesioni muscolari

 

Lesioni muscolari ordinate per gravitá (dalla meno grave alla piú grave):

 

-Le contratture sono dovute a sforzi intensi : successivamente alla contrazione, alcune fibre muscolari non recuperano la loro posizione iniziale e restano contratte. Ció provoca dolore in una zona specifica del muscolo. Molto spesso basta distendere il muscolo e massaggiarlo con un’applicazione di calore per riassorbire la contrattura.

 

- Lo stiramento é una lesione di un certo numero di fibre muscolari dovuta appunto a uno stiramento eccessivo di quest’ultime. Per curare questo tipo di lesione è necessario far riposare il muscolo in questione perché le fibre muscolari colpite recuperino la loro lunghezza iniziale.

 

-La distorsione é la lacerazione di fibre muscolari dopo uno sforzo violento e superiore alla capacitá di resistenza di quest’ultime. Questo tipo di lesione è relativamente grave e richiede un arresto totale del lavoro del muscolo colpito per diverse settimane. È molto spesso accompagnato da un trattamento antalgico e con antinfiammatori


-Lo strappo é la lesione muscolare piú grave. Si tratta della lacerazione di un grande numero di fibre muscolare ma anche della fascia muscolare che le circonda. In altre parole è un foro nel muscolo colpito e un versamento di sangue. È necessario il riposo assoluto, da un periodo che va da qualche settimana a qualche mede, ed è necessario un trattamento appropriato. A volte si ha bisogno della chirurgia per riparare il muscolo, il quale rischia di non tornare piú ad essere come prima anche dopo la guarigione.

 

Gli esercizi piú rischiosi

 


Alcuni esercizi sono piú a rischio di lesioni di altri perché creano delle tensioni e delle contrazioni molto intense sulle articolazioni.


-Gli squat sono spesso causa di lesioni alla zona inferiore della schiena (lombare) e sulle ginocchia quando le flessioni superano i 90°.

 

-I sollevamenti comportano una tensione enorme sui lombari se l’eserciazio non é realizzato secondo le regole di sicurezza.

 

-Le distensioni su panca piana e inclinata portano un’enorme pressione sui legamenti delle spalle. Questi legamenti, che permettono la stabilitá dei deltoidi, sono situati nella zona posteriore delle spalle e sono chiamati cuffia muscolotendinea. La pressione esercitata sui legamenti da esercizi di questo tipo puó provocare la loro rottura.

 

-La barra T rowing é tra i maggior responsabili delle lesioni lombari per quanto riguarda i sollevamenti da terra. Questo perché l’inclinazione del busto e il fatto di avere un carico alla fine delle braccia, crea delle tensioni enormi sulle articolazioni, ma anche sui muscoli della parte inferiore della schiena.


Prevenire le lesioni

 

Anche se il pericolo esiste sempre, c’è la possibilità di limitare il rischio di lesioni adottando alcune precauzioni e seguendo alcuni principi.

 

In primo luogo è importante il riscaldamento. È ideale cominciare con un riscaldamento iniziale di tutto il corpo per poi passare a un riscaldamento del gruppo muscolare e articolare che verrá sollecitato durante la sessione di allenamento.

 

Durante la sessione bisogna tenersi ben idratati perché la disidratazione porta alla contrazione muscolare e aumenta quindi il rischio di crampi, distorsioni e strappi muscolari. Inoltre, quando si è disidratati si aumenta il rischio di tendinite.

 

 La scelta dei carichi di peso utilizzati è un fattore di rischio. Utilizzando carichi troppo elevati rispetto a quelli che siamo in grado di sollevare aumenterà il rischio di lesioni muscolari e tendiniti. 

 

Infine, fare stretching al termine delle sessioni di allenamento permette al muscolo di ritrovare la propria lunghezza originale e la propria elasticità. Il muscolo, durante l’allenamento, diventa piú forte e meno elastico, i tendini non acquistano forza e quindi piú il muscolo è forte, maggiore sará la pressione sul tendine.

 

Un buon rafforzamento addomino-lombare consente un allenamento migliore e limiterá il numero di lesioni nella zona lombare, la quale sará piú rigida durante lo sforzo e quindi piú stabile.

 

Ora siete provvisti di tutte le nozioni per evitare quanto più il rischio di lesioni e per essere in grado di praticare il vostro sport preferito con la massima sicurezza possibile. Ascoltate i segnali inviati dal vostro corpo e si procederete senza farvi male!