Publié le 27/06/2014
Nel culturismo, esistono tutta una gamma di esercizi che hanno lo scopo di far lavorare i gruppi muscolari in base agli obiettivi e ai bisogni dell’atleta.
Questi esercizi o movimenti si dividono in due categorie.
Da una parte abbiamo i movimenti detti “di base” o poliarticolari i quali anno il ruolo di stimolare un gruppo muscolare in maniera generale. Rientrano in questa categoria le distensioni su panca, i sollevamenti da terra, tutti i diversi tipi di squat e la pressa, ma anche movimenti come gli esercizi curl e le trazioni alla sbarra (presa frontale). Questi movimenti sono dei buoni costruttori di massa perché permettono di manipolare i carichi e fanno lavorare anche i muscoli ausiliari.
Dall’altra parte troviamo i movimenti d’isolamento che hanno come scopo quello di stimolare una zona precisa di un muscolo. Questi movimenti sono molto spesso utilizzati con dei pesi più modesti perché fanno intervenire meno fibre muscolari e richiedono meno potenza.
La serie di articoli che segue avrà lo scopo di spiegare il ruolo di ciascun esercizio di base e la sua esecuzione.
Nous commencerons par les dips qui bien souvent oublié est un mouvement de base pouvant selon son exécution peut construire des pectoraux puissants ou de gros triceps.
I dips sono un movimento che si esegue tra due sbarre parallele sulle quali il praticante prende appiglio senza che i piedi tocchino il suolo e con le bracci tese lungo il corpo. Partendo da tale posizione, il praticante dovrà piegare i propri gomiti per poter scendere verticalmente col busto tra le sbarre fino a che la parte inferiore dei pettorali sono al livello delle due parallele. Infine si spinge il busto verticalmente verso l’alto in modo da riprendere la posizione iniziale con le braccia tese.
Quando il busto è bene in verticale con le braccia lungo il corpo, il gruppo muscolare più sollecitato sono i tricipiti. I tricipiti sono i muscoli che si trovano sulla parte posteriore del braccio. Quando si esegue questo esercizio, l’insieme dei tricipiti è sollecitato.
Per mirare di più alla parte inferiore dei pettorali, il busto dovrà essere leggermente inclinato in avanti. L’esecuzione si svolgerà alla stessa maniera come quella descritta precedentemente, il solo cambiamento è l’inclinazione del busto.
Per mirare di più alla parte inferiore dei pettorali ma anche alla loro parte esterna sarà sufficiente, nel momento in cui si flettono i gomiti, discostarsi leggermente dalle barre in modo da non avere più le braccia attaccate al busto durante tutto l’esercizio.
Con lo scopo di indurire il movimento e di stimolare il muscolo interessato (tricipiti o pettorali) è possibile aiutarsi con un disco o un manubrio che andranno ad aggiungersi al peso del corpo del praticante.
Molto spesso i dips sono praticati alla fine della sessione se questa è orientata sui tricipiti o quando è basata sull’allenamento dei pettorali.